NELLA CHIESETTA DI S. MARIA MADDALENA
INAUGURATA L’ESPOSIZIONE DEI FRATELLI SOCCOLI

Giovedì 22 luglio 2010 è stata ufficialmente inaugurata l’esposizione dei plastici, eseguiti magistralmente a suo tempo, dai defunti fratelli gemelli Costante e Gaudenzio Soccoli (Felicic’i). Si tratta di undici modellini ben sistemati all’interno di eleganti e funzionali teche illuminate che rappresentano scene di vita paesana e di antichi mestieri neresinotti. I medesimi fratelli Soccoli avevano in vita espresso la loro intenzione di donare queste opere, perché di opere si tratta, al loro paese natio, con le sole condizioni che fosse loro trovata una sede dignitosa - inizialmente si era pensato al torchio dei Frati ma il suo restauro si era e si è fermato al rifacimento del tetto - e che le didascalie comprendessero la lingua italiana. Ora queste due loro desiderata, pur postume, sono state soddisfatte per cui il progetto si è potuto realizzare. Localmente, per questa operazione si è interessata la Società San Francesco di Neresine-New York 1898, recentemente costituita in paese e della quale è presidente il signor Juliano Sokolic’ coadiuvato dal sig. Ferdinando (Ferdi) Zorovic’. La bella giornata, anche se un po’ calda, è iniziata alle 10 con la celebrazione della S. Messa all’interno della chiesetta che non potendo contenere tutti i presenti, si sono dovute aggiungere delle panche sotto il porticato e a lato del medesimo. Al termine della S. Messa si è svolta all'esterno la cerimonia di inaugurazione. Juliano Sokolic’ ha letto, con a fianco Ivana Soccoli figlia di “Tino”, prima in croato poi in italiano, il seguente discorso: “Cari Neresinotti, cari amici di Neresine, auguro a tutti la festa di S. Maria Maddalena e Vi ringrazio di essere venuti all’apertura dell’esposizione “La vita tradizionale di Neresine”, creatasi grazie alla donazione dei fratelli Soccoli, chiamati di sopra nome Filicic’. I fratelli Costantino-Tino e Gaudenzio-Dick Sokolic’-Soccoli, sono nati il 24 novembre 1926 a Neresine. I loro primi anni di vita sono stati trascorsi nel loro paese natio, e dopo la seconda guerra mondiale si erano trasferiti a Mestre vicino Venezia. Il loro amore per la creazione dei modellini è nato per caso, dal desiderio di possedere il modellino di una barca, che ricordavano ancora dall’infanzia. Questo desiderio e amore sono diventati una vera passione che poi si sviluppò in una produzione di modellini sempre più alta, lavorando continuamente nel tempo libero per più di quarant’anni. Per il loro lavoro, i fratelli Soccoli sono stati premiati con numerosi premi e le loro opere si trovano in tutto il mondo. Questi modellini che rappresentano la vita tradizionale di Neresine, sono stati creati tra il 1996 ed il 2000, quando Tino, dopo la morte del fratello Dick, ha sentito il bisogno di regalare al proprio paese natio un ricordo e un simbolo della vita di Neresine di una volta. Tino è mancato nel 2001 e da allora esiste il desiderio e la speranza di poter trovare il modo e la possibilità di esporre i modellini a Neresine, che grazie alla bontà e la saggezza del Parroco Don Mate Zic e del Vescovo Monsignor Walter Zupan si sta avverando in questo tempio antico di fede e di dignità del popolo di Neresine. La Società Sv. Frane Nerezine-New York 1898 ha iniziato e realizzato quest’importante iniziativa, perciò dobbiamo ringraziare prima di tutto la signora Emilia Naletto, vedova di Costantino Soccoli con le figlie Ivana e Tiziana, come anche i numerosi sponsor locali, nonché i sig.ri Sigovini Aldo e Asta Flavio della Comunità di Neresine in Italia. Grazie a nome di Neresine e di tutte le generazioni di contadini, pastori, boscaiuoli, pescatori, artigiani e casalinghe di Neresine, per aver aiutato a custodire il ricordo di vita dei nostri antenati, della loro forza e tenacità per poter rimanere e persistere sulla nostra amata isola. Con queste parole proclamo l’esposizione aperta.” Un bell’applauso ha sottolineato l’apprezzamento dei presenti per le parole pronunciate. Dopo il discorso ufficiale, ha preso la parola il vice-sindaco del Comune di Lussino portando il saluto e l’apprezzamento dell’amministrazione comunale per l’iniziativa realizzata. Una emittente televisiva locale ha ripreso tutta la cerimonia effettuando alcune interviste. Subito dopo si è aperto il generoso buffet che ha dato il via alle immancabili “ciacole” ed alla visita dei modelli esposti.


si è in tanti e si assiste anche da fuori


vista interna dopo la S.Messa


la giornata è calda e chi può si siede


discorso inaugurale di Juliano Sokolic'


saluto del vice-sindaco di Lussino


si osservano con interesse i modellini


da sinistra: Ivana Soccoli, Juliano Sokolic', Flavio Asta e Ferdi Zorovic'


Il rinfresco è molto gradito


si chiacchera, si scambiano opinioni, ci si saluta


vista interna di una casa neresinotta


l'osteria


il taglio della legna a Bora


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